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La patata Quarantina incontra le “verdure industriali”

Mercoledì 21 marzo alle ore 15,30 presso Villa Sauli Podestà fa la sua comparsa una delle piante più coltivate al mondo, la patata, simbolo del fast food e al contempo espressione della tradizione agricola dell’entroterra ligure con la varietà “Quarantina”. A questo prodotto tipico si affiancano alcune specialità alimentari confezionate: cipolle e scalogno pronti per l’utilizzo in cucina, alle quali nel 2018 è stato conferito il premio “sapore dell’anno”. Sulle virtù della patata quarantina e il possibile incontro, tra contadino e industria, in nome della qualità e del gusto, si confronteranno: Michele Ravera, presidente del Consorzio della Quarantina, Mario Restano, direttore marketing del Latte Tigullio, Giovanni e Rosella Bruzzone del ristorante Baccicin Dü Carü di Mele. I due ristoratori regaleranno ai presenti una dimostrazione simultanea di come si preparano gli gnocchi con lo speciale ortaggio genovese. Al termine della conferenza assaggi e provocazioni gastronomiche saranno offerti dai docenti e studenti dellìIstituto Bergese. La “Quarantina” è la varietà più nota e antica tra le patate dell’entroterra genovese, apprezzata per l’eccellente gusto e la versatilità in cucina. Dal sapore delicato, si presenta con una forma tondeggiante e irregolare ed è adatta a tutti gli usi, specialmente per fare gli gnocchi o in abbinamento con lo stoccafisso in umido e le trenette al pesto. “Analizzare le scelte alimentari dei consumatori nel confronto tra tradizione e modernità, con costante attenzione alle produzioni del territorio, aiuta i nostri alunni ad arrivare preparati alle future sfide lavorative. – spiega Angelo Capizzi, dirigente scolastico dell’Alberghiero Nino Bergese – Questo incontro chiude il ciclo invernale dei ‘Mercoledì del gusto a Villa Sauli’ e prelude ad una nuova stagione di conferenze, degustazioni in programma da aprile, con un ricco calendario tra cultura e cucina”.